Botanica in garage

Botanica in garage

Strana connessione quella tra la botanica ed un garage!

Ma in fondo alcuni progetti prendono piede così, per caso e solo dopo si sviluppa un piano ed una progettualità, nati dal cuore e non dall’idea. In realtà c’è sempre una correlazione tra i due fattori ma spesso l’occhio non vede quello lo spirito ha già chiaro ed è così che è nato il nostro progetto di Botanica in garage. Vi stiamo parlando del nostro, ancora piccolo, vivaio, che ospita circa duecento piccoli alberi i cui semenzai risiedono proprio in un garage! Sulla location strana possiamo dirvi che è quella che avevamo a disposizione e che, nonostante tutto, per umidità ed esposizione solare, si presta a quel che facciamo. Sulle piante: specie autoctone, con qualche intruso da prova o da collezione, lo ammettiamo! Specie forestali, non abbiamo susini, gelsi o meli, ma querce, lentischi e aceri, per farvi un esempio.

Qual è l’obiettivo? La natura fa tutto da sé, la ghianda cade e a determinate, (e naturali), condizioni germina e darà vita ad un nuovo albero. Peccato che però le condizioni non siano più naturali: l’uomo ci mette sempre il suo, specie in un territorio fortemente antropizzato come la Sicilia.

Azioni come cementificazione, asfaltature selvagge, scerbature costanti, pascolo “ovunque” e potremmo continuare, bloccano il naturale evolversi di un bosco ed il raggiungimento di un climax diventa un miraggio.

Alcune specie faticano parecchio ed il loro popolamento è messo a dura prova.

Laddove l’azione dell’uomo va contro lo sviluppo naturale di un bosco, azioni di altri uomini cercano di favorirlo. È quello che proviamo a fare, ad esempio con la Quercus Coccifera, una specie endemica della Sicilia e a rischio e per la quale ringraziamo l’associazione RimboschiAmo di Ragusa per la generosa fornitura di ghiande!

Sono ancora tutti piccoli nel nostro garage, ma già si sognano bosco in qualche dove!